NUMERO UNO MILANO
Fondata nel 1984 da Carlo Talamo e da altri soci, diede il via al fenomeno H-D a Milano.
Harley-Davidson
XLH 883
moto immatricolata, unico proprietario, allestimento Storz in alluminio, forcelle Ceriani, ammortizzatori WP,
motore preparato, provenienza
Numero Uno Milano.
ANNO: 1989
CILINDRATA: 1200 cc
CHILOMETRI: 13.134 km
COLORE: Arancio
PREZZO:
Su richiesta
Harley-Davidson
SPORTSTER 883 XL
Questa è la prima moto Harley Davidson costruita da
Talamo nel 1986.
Il colore arancio flou riveste il telaio e parti della carrozzeria, spezzandosi con il bianco lucido su parafanghi e serbatoio.
I tratti caratteristici di questa moto sono il cerchio pieno posteriore, il manubrio dritto, l’assenza del compensatore e la strumentazione divisa, con il contagiri in basso.
Per il lancio di questa moto fu ingaggiato Lorenzo Jovanotti, che con il disco “La mia moto” ebbe un grande successo
PREZZO:
su richiesta
TRIUMPH
Geronimo
Nel 1993, in via Niccolini, sede della Numero Tre, nasce il primo esemplare personale di Carlo Talamo della Trident Alu conosciuta come “Geronimo”.
Questo esemplare fa parte di 5 pezzi realizzati su base Trident ma poi modificati in seguito ispirandosi alle cafè racer inglesi anni 50/60, trasformando una Trident 900 in una vera cafe racer di quelle che si vedevano attorno all’ACE CAFE’ tutte alluminio e passione.
PREZZO:
su richiesta
Triumph
postatomica - eve of destruction
EVE OF DESTRUCTION che significa alba della distruzione, è una delle provocazioni più incredibili di Carlo Talamo. In una intervista, relativamente alla Postatomica, Carlo racconta di come fosse una provocazione e di come invitasse la gente ad andare in moto, non importa la marca o la cilindrata o l'età, ma comprate una moto. Ma sopratutto lui si riferiva alle moto vere, non soprammobili da mostrare agli amici, oppure da usare e gettare dopo qualche mese perché è uscito il modello nuovo.
Questa è l'unica moto, delle serie custom, realizzata interamente da Carlo Talamo, assembrando elementi presi da moltissime altre moto e non.
Carlo parte da una vecchia Daytona 1000 del '92 smonta la carenatura lasciando i supporti ed i fanali e sopra ci mette una specie di parabrezza in alluminio. Manubrio quasi da fuoristrada per migliorare il controllo della moto, prelevato da una Ducati Monster. La sella, quella originale del Daytona, è accorciata e rivestita di una pelle di pecora. Il parafango posteriore è in realtà quello originale anteriore tagliato. Il vaso di espansione del liquido di raffreddamento è stato sostituito da uno recuperato da una Fiat 127 e montato con due fascette davanti al manubrio. Anche gli scarichi sono di provenienza automobilistica (VW Golf). Altre parti (luci) sono della Aprilia 125 e Land Rover. E per finire una mano di vernice nera opaca data con il pennello, per rendere questa moto ancora più aggressiva a pronta a tutto.
Prezzo :
su richiesta
Harley-Davidson
XR 1000 (prototipo)
E' stata la più sportiva fra le Harley Davidson, costruita all’inizio degli anni Ottanta e prende ispirazione dal
XR 750 da Flat Track.
La moto si presenta con una sella monoposto, manubrio largo e una strumentazione completa e di serie. Sulla sinistra si trovano la coppia di Dell’Orto da 36 mm con pompo di ripresa, mentre sul lato destro i filtri K&N in piena vista.
La connessione con l’XR 750 si trova nelle testate completamente in alluminio e con le valvole d’aspirazione e scarico disposte simmetricamente. Tutte queste caratteristiche fanno parte della seconda serie della XR, nata per le gare su terra battuta.
Questa moto apparteneva a Carlo Talamo ed è considerata un prototipo perché è un solo pezzo che fù spedito dall’America in Italia per montare la coppia di Dell’Orto per capire se l’idea fosse vincete o no e nel passaggio fu poi acquistata da Talamo.
PREZZO:
su richiesta
Harley-Davidson
XLH 1100 S
Sportster XLH 1100, del 1987 realizzato da Numero Uno Milano.
ANNO: 1987
CILINDRATA: 1.100 cc
CHILOMETRI: 21.282 km
COLORE: ARANCIO FLUO
PREZZO:
su richiesta